Con il trascorrere del tempo l’attività dei Caprara si allarga alla vendita di vino e nei primi anni del ‘900 si trasforma in una vera e propria azienda che esporta frutta e vino in Germania.
Sono gli anni ‘50 quando mio padre Adelino acquista la villa e il podere agricolo dei conti Medici di Gavardo, a Custoza. Ed è negli anni ‘60 che diviene uno dei maestri di vigna che danno vita al rinomato Bianco di Custoza, frutto esclusivo dei pregiati vigneti del territorio.Facciamo un salto indietro di 30 anni: la cantina assume la denominazione di Villa Medici e passa di mano a me. Di professione sono architetto, ma la passione ereditata da mio padre si rafforza anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, e alla fine è diventata la mia attività principale.
Io sono un po’ un perfezionista e non mi stanco mai di lavorare nel vigneto e in cantina. L’azienda per me è una sfida continua, perché sono convinto che ciò che conta, più delle parole, è quello che metti in bottiglia.
Il vino rinasce ogni anno e sta all’uomo che lo crea rendergli onore.
Il teatro naturale in cui viviamo e lavoriamo ha come fondale le colline moreniche del Garda,
una terra bellissima, accarezzata dalla brezza leggera del lago. Sono colline molto dolci,
una specie di oasi naturale, lambita dalle acque lacustri e protesa come un promontorio verso la pianura padana.